lunedì 25 giugno 2012

Growing up

Qualche settimana fa, come parte del nostro percorso formativo, abbiamo partecipato ad una serie di incontri sul tema della gestione delle emozioni. Da bravissime allieve quali siamo abbiamo interiorizzato tutto ciò che ci è stato insegnato, per cui da allora i nostri dialoghi sono perfetti esempi di comunicazione efficace e di autocontrollo.

Skill n°1 - Speaking

«Il tuo comportamento mi fa sentire ferita. No, aspetta, questo è un modo inconscio per attribuirti la colpa del mio stato d'animo. Rifaccio la frase: il tuo comportamento mi fa sentire addolorata con una punta di irritazione. Forse anche leggermente confusa.»


Skill n°2 - Listening


«Non bisogna avere paura del silenzio. Il silenzio è un modo per elaborare le sensazioni che l'altro ci trasmette, perciò ora apprezziamo la calma silenziosa di questa stanza.»


32 secondi dopo...

«Mi prude l'orecchio. A te no? Hey, hai notato che c'è una macchia sul soffitto? Ti piace il gelato alla menta? Tuo fratello è allergico alle betulle? Il mio, sì. Oh, silenzio. Giusto. Ora taccio.»

14 secondi dopo, all'unisono.

«Abbiamo elaborato abbastanza!»


Skill n°3 - Writing


«Credo che i nostri post per il blog siano pieni di virus mentali. Ad esempio stiamo ingigantendo i nostri problemi con espressioni come sarebbe terribile se perdessi l'autobus; per non parlare della nostra tendenza a pretendere ed esigere con formule come io devo assolutamente prendere l'autobus. Forse dovremmo trasformare queste espressioni in positivo: sarei molto dispiaciuta se perdessi l'autobus, ma potrebbe essere un'ottima occasione per accrescere le mie capacità fisico-motorie correndo fino a Villazzano. Sì, così va molto meglio.»


Skill n°4 - Reading


«L'empatia consiste nella capacità di riconoscere e identificare le emozioni dell'altro, senza perdere di vista le proprie, perciò dovresti essere in grado di trasportarti sulle sue emozioni ma poi essere in grado anche di fare ritorno alle tue lasciando indietro quelle altrui.»
«Certo, credo di esserne capacissima. Ad esempio, leggendo questo libro... Sniff, sniff. Scusa, mi viene un po' da piangere perché lei... Sniff, sniff.»


Due ore dopo.


«Fare ritorno alla tue emozioni, ricordi?»
«Ma è cooooosì triiiiiiste!»

martedì 19 giugno 2012

Espressioni artistiche

I bambini non sono tutti uguali e, davanti agli stessi libri, letti esattamente nello stesso modo, non è mai detto che ogni pubblico reagisca allo stesso modo. Perciò abbiamo tratto il meglio dalla nostra esperienza per darvi una mano a gestire le situazioni più difficili

Il metodo naif: E' caldo. E' estate. Ciuf, ciuf, ciuf. Galleggio sul mio salvagente.
Scusate, ho sbagliato panorama. Ricominciamo. E' caldo. E' estate. Davanti a voi una ventina di bambini con i loro adorabili faccini adoranti rivolti verso di voi. Non perdono una solo sillaba del libro.
Mettetevi comodi e gustate un momento di autocompiacimento.
Il metodo concettuale: Entriamo nella stanza armate fino ai denti. Loro sono tanti. Tantissimi.
Saltano, urlano, si rincorrono. La biblioteca sembra invasa da una tribù di piccoli indiani.

All'improvviso, il silenzio. Basta tirare fuori un qualsiasi oggetto che attiri la loro attenzione per porre subito fine alla guerra dei mondi.
Dopo una piccola introduzione iniziale, una volta catturata la loro attenzione, procediamo con la lettura normalmente.



Il metodo Escher: Giù, tutti a terra! Usate il libro come scudo e date vita a una guerra creativa. Organizzate un campionato di baseball, lanci con il paracadute o qualsiasi altro elemento ricreativo che possa placare la loro ira funesta.


Il metodo barocco: Posate il libro, tirate fuori le palline da giocoleria e date inizio allo show.

mercoledì 13 giugno 2012

Il computer del secolo (sì, ma quale?)

All'alba dei tempi, quando gli uomini usavano ancora cavalcare il dorso dei dinosauri per spostarsi da un luogo all'altro, un uomo, in preda alla noia, decise di inventare il computer per potersi dilettare nei giorni di pioggia giocando a Windows Solitario. Da allora, la sua scatola magica è stata tramandata con amore di generazione in generazione fino a noi.

Il lascito dei nostri avi, tuttavia, nonostante i suoi innumerevoli anni di servizio, è dotato di una tecnologia così avanzata che nessun altro apparecchio moderno è in grado di riprodurla (sospettiamo che Steve Jobs si sia ispirato ad esso per creare alcune delle sue più famose invenzioni).
Vi presentiamo le sue caratteristiche più spettacolari:

- Modalità anti-stress: Grazie al suo sensore di rilevamento dello stress, il nostro computer è in grado di individuare livelli di tensione eccessiva e di alleviarla velocemente procedendo allo spegnimento automatico, improvviso e senza alcun segnale di avvertimento dell'apparecchio. Così, se state lavorando al progetto più importante delle vostre vite, non dovete preoccuparvi, lui provvederà a smettere di dare segnali di vita per almeno un paio d'ore proprio quando sarete arrivati al punto cruciale della faccenda.

- Modalità di aumento delle capacità mnemoniche: Avete difficoltà a memorizzare dati o testi che avete appena finito di leggere? Non vi ricordate nemmeno il nome di vostra nonna o che cosa avete mangiato per colazione questa mattina? Abbiamo la soluzione che fa per voi! Scrivete almeno 30 pagine di testo sul nostro magico computer senza salvare, appena vi avvicinerete con il puntatore del mouse alla scritta "Salva", verrà avviata la procedura di riavvio automatico. Il procedimento può essere ripetuto ad oltranza, svariate volte, finché non avrete imparato a memoria ogni singola sillaba del testo da digitare e vi deciderete a utilizzare un'altra postazione.

- Modalità di aumento dell'autoironia: Credete di essere davvero bravi in qualcosa? Ritenete che le vostre capacità abbiano raggiunto il massimo dello splendore? Qualunque sia l'ambito in cui credete di eccellere, il nostro computer troverà il modo per riabbassare la vostra autostima portandola a livelli di normalità. In fondo, crediamo che essere consapevoli dei propri limiti sia il primo passo per superarli.

- Modalità di accrescimento della soddisfazione professionale: Il vostro lavoro non è sufficientemente apprezzato? Passate ore a produrre davanti al computer ma nessuno sembra essersi accorto del frutto dei vostri sforzi? Dopo ore passate a comporre la vostra opera prima, al momento di salvare, sarete prontamente informati che la memoria è esaurita e dunque è impossibile salvare. La memoria risulterà piena a tal punto da impedire persino il copia-incolla, in questo modo acquisirete consapevolezza che la vostra opera prima è, in verità, quanto meno la seconda.


lunedì 11 giugno 2012

La legge di Murphy applicata alla ricerca bibliografica


Questo post incompleto è stato ritrovato accanto ai corpi incoscienti di due Bibliotechine colpite da un fulmine nei pressi della biblioteca di Taio. La loro presenza in quel posto è tuttora inspiegabile.
Abbiamo ritenuto opportuno renderlo pubblico per avvertire eventuali lettori del rischio di intraprendere una ricerca bibliografica. In caso di necessità, contattate il vostro bibliotecario di fiducia.



  • Se cerchi un libro, le probabilità di trovarlo sono inversamente proporzionali alla sua urgenza.
  • Se per sbaglio lo trovi, è tra gli eliminandi. Se non è tra gli eliminandi, si trova a Taio.
  • Se trovi un libro ed è nella sede centrale, ti accorgerai troppo tardi che si tratta di un caso di omonomia e non è il testo che cercavi ma qualcosa di analogo scritto da un prete nel ‘600. Quello che cercavi, naturalmente, si trova a Taio.
  • Se la segnatura del libro è “x-B Lapl 36”, sullo scaffale ci saranno tutti i libri dall’1 al 35 e dal 37 al 50.
  • Se una bibliotechina sbatte la testa contro la tastiera più di tre volte di fila, sta sicuramente facendo una ricerca bibliografica.
  • Se un titolo risulta in prestito fino al prossimo Natale, l’avrà preso in prestito il tuo vicino di scrivania. E lo rinnoverà.
  • Se dalle recensioni risulta che un libro è meraviglioso, non riuscirete mai a trovarlo perché nel titolo sono presenti caratteri di un alfabeto esotico che non siete in grado di riprodurre sulla tastiera.
  • Conseguenza di quest’ultimo postulato: se riuscite a trovare il libro, sarà, naturalmente, in lingua originale. Ovvero in russo.
  • Se come risultato di una ricerca vi compaiono 187 titoli, nemmeno uno di essi sarà quello che state cercando.
  • Se cerchi un libro e...

giovedì 7 giugno 2012

Scusi, Lei è forse un supereroe?

Le vostre bibliotechine di fiducia sono tornate, dopo mesi di latitanza (ahimè, da quando siamo diventate famose non abbiamo smesso un secondo di leggere a bambini di tutto il mondo, portando nei loro cuori un messaggio di pace e speranza... Ok, non siamo proprio così famose e ci limitiamo a leggere le storie ai piccolini di Trento, ma ciononostante siamo state alquanto impegnate).
Oggi, tuttavia, siamo qui in missione speciale.
Siamo venute per reclutare altri che, come noi, vogliano uscire là fuori, in mezzo a quei bambini bisognosi di favole e draghi, di streghe cattive e di mostri selvaggi, per portare loro una fantastica...

ORA DELLE STORIE

Coraggio, vi guideremo noi in quest'avventura. Affrettatevi a contattarci!


Okay, la verità è che sta partendo il progetto dei lettori volontari, il che sarebbe una delle colonne portanti del nostro Servizio Civile. Cerchiamo amanti della lettura di tutte le età che abbiano il desiderio di regalare qualche ora del proprio tempo per leggere a voce alta ai bambini, proprio come facciamo noi. Il tutto, però, completamente volontario. Stiamo lavorando al bando, che vedrà la luce durante l'estate (il progetto partirà in autunno). Quando sarà il momento, lo pubblicheremo anche sul blog. Stay tuned!
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